venerdì 30 ottobre 2015

Ridefinire il Gioiello- V edizione- il gioiello dell'altrove - Viaggi, terre lontane ed esotiche, tesori incantati

Ridefinire il Gioiello   

il gioiello dell'altrove
Viaggi, terre lontane ed esotiche, tesori incantati 

progetto presentato
 Laghetto di Loti


...Vinto uno dei premi... felice molto felice...


Premio speciale “Atelier Corso Como 9”
L'Atelier Corso Como 9 di Fiorella Ciaboco
 http://sartoriafiorella.com/it/1/atelier
mi ha premiato con
l'esposizione  per due settimane del gioiello
 nel proprio Atelier di alta sartoria 
in Corso Como 9 a Milano.



Queste erano le finalità e il tema del concorso
Dal 2010 il concorso Ridefinire il Gioiello (ridefinireilgioiello.com) ha l’obiettivo di diffondere e valorizzare una nuova estetica del gioiello contemporaneo tramite la ricerca di materiali innovativi e sperimentali, coinvolti in un processo creativo dove il valore aggiunto lo fa l’IDEA.
Expo2015. Il mondo si incontra a Milano e le tradizioni, le culture e i colori di ogni Paese sono qui rappresentati tramite padiglioni unici ed eventi particolari. Oltre al cibo anche l’abbigliamento e i gioielli parlano di luoghi, popoli e raccontano le tonalità, i sapori e i profumi di una cultura. Un gioiello dell’altrove, di un mondo altro diverso da noi, che racchiude in sé l’esperienza dell’esotico, del lontano e dello sconosciuto.
Il gioiello ha sempre raccontato e documentato gli usi e costumi, con una funzione e una valenza soprattutto sociale e culturale.
Da questo assunto il concorso Ridefinire il Gioiello 2015 per la sua quinta edizione dedica il tema ai viaggi, alle storie e alle mete lontane. Il gioiello come evocatore di terre esotiche e di tesori incantati.
Asia, America, Oriente, Africa o Europa, paesi dall’estetica fortemente evocativa: i colori della terra e della libertà, della luce, le sfumature del mare e le tonalità intense e variabili della natura. Il gioiello dell’altrove, che parla del lontano fra materiali locali e tradizioni. Memorie, ricordi e storie di viaggi che raccontano di natura e geologia, di geografia, di mare e di Mediterraneo, di popoli e delle loro culture.


Concept di progetto, relazione sintetica relativa alle fonti di ispirazione
Il “luogo dell'altrove” che ha ispirato la mia creazione è, in parte, legato all'immagine di un laghetto orientale con grandi e inebrianti loti, leggermente mossi da un filo di vento, ed in parte condizionato dal segreto linguaggio dei fiori.
Per la cultura orientale il Fiore di Loto è il simbolo dell'illuminazione e della rinascita. In lui si riconosce la capacità di non farsi contaminare dalle "lordure" di questo mondo. Il Loto, infatti, pur vivendo nelle acque stagnanti con le radici ben salde ed ancorate alle paludi, riesce a mantenersi pulito e a far sbocciare fiori dalla bellezza inenarrabile. I petali e le foglie riescono a mantenersi puliti grazie alla loro superficie idrofoba, capace di respingere le particelle esterne.
Dedicando a questo fiore la mia collana, mi piace pensare che, come il vero Loto, si sia rigenerata da materiali di scarto, facendo sbocciare nuovi fiori capaci d'esprimere bellezza pur non essendo realizzati con materiali preziosi.
Fiori puliti, perché realizzati a mano senza consumare ulteriori risorse naturali, capaci di trattenere molecole di pura creatività respingendo le particelle dell'omologazione.
Per rendere l'immagine del laghetto orientale ho utilizzato vari ritagli di tessuti in poliestere ricavati da campionari o avanzi di sartoria.
Per rendere visibile il luccichio dell'acqua ho utilizzato tessuti in fantasia o cangianti. Ho bucherellato la superficie di alcuni cerchietti per rappresentare le pannocchie di Loto. Come chiusura per la collana ho utilizzato cordoncini colorati, uniti dietro il collo dal particolare bottone (che riproduce in pochi centimetri l'essenza dell'intera collana) da portare per lo più sulla schiena ed in parte sul davanti per suggerire l'effetto della leggera corrente d'acqua che debolmente muove lo stagno e le sue alghe.
Considerazioni personali ...
Per me una collana deve essere:
quell'accessorio che ci renda unici, originali e possa esprimere la nostra personalità. Che si faccia notare, sia elegante, rigorosamente fatta a mano, non banale, comoda, resistente, non preziosa, realizzata con materiali non convenzionali e di riciclo, che sia quasi un'opera d'arte da portare a spasso e che possa diventare un tutt'uno con l'abito che si indossa trasformandosi in un utile decoro.
Io preferisco "dipingere" armoniosi ornamenti in maniera non convenzionale, per esempio sovrapponendo tanti e differenti ritagli di tessuti in gradazione di colore, cercando di mettere in risalto le particolari nervature del tessuto o praticando piccoli fori, in modo da poter donare un volume e un effetto decorativo alla creazione.
Nel realizzare ciò , con il tempo, ho adottato particolari e personali soluzioni rielaborando antiche tecniche artigianali.



















Grazie di cuore a Sonia Catena e Circuiti Dinamici 

Foto dell'evento 
http://www.microbo.net/2015/10/ri-definire-il-gioiello/

Il laghetto di loti è qui!


Dalla pagina Facebook di Circuiti dinamici leggo,,,

Quando Expo Milano 2015 e i viaggi ispirano i gioielli.
Al MUMI Ecomuseo Milano dal 29 ottobre 51 gioielli d’artista che raccontano un viaggio tra i popoli, le culture e i Paesi lontani.
In collaborazione con Circuiti Dinamici e Lorenzo Argentino
Opening: giovedì 29 ottobre dalle ore 17.00
MUMI – Ecomuseo Milano - Alzaia Naviglio Pavese, 16 - Milano
Milano, 29 ottobre 2015 – Il mondo del gioiello e quello dei Paesi lontani si incontrano nella mostra “Ridefinire il Gioiello” che sarà inaugurata nell’ambito di Expo in Città, giovedì 29 ottobre (ore 17.00) al MUMI Ecomuseo di Milano (Alzaia Naviglio Pavese, 16).
Le culture diverse e il viaggio: questi i temi della quinta edizione di Ridefinire il Gioiello a cura di Sonia Patrizia Catena, che vedrà confrontarsi designer, artisti e orafi sul gioiello dell’altrove, su un mondo altro diverso da noi, che racchiude in sé l’esperienza dell’esotico e dello sconosciuto.
Nell’anno di Expo in cui il mondo si incontra a Milano, le tradizioni, le culture e i colori di ogni Paese sono stati rappresentati da padiglioni unici ed eventi particolari. Oltre al cibo anche i gioielli sono in grado di parlare di luoghi e raccontare le tonalità, i sapori e i profumi di una nazione.
Il gioiello da sempre documenta gli usi e costumi di un popolo con una funzione e una valenza soprattutto sociale e antropologica.
Saranno esposti 51 pezzi artistici nelle giornate del 29-30-31 ottobre, tre giorni con un ricercato programma di eventi, workshop, incontri e performance musicali legati all'insegna del viaggio e delle sue contaminazioni.
Quest’anno i premi in palio dei nostri partner saranno dieci e verranno aggiudicati durante la serata inaugurale del 29 ottobre. Dopo le tre giornate al MUMI – Ecomuseo Milano, la mostra continuerà a Circuiti Dinamici (via Giovanola 19/21) dal 15 al 28 novembre.
A cornice del progetto Ridefinire il Gioiello la mostra “Frammenti d’Etiopia: il Sud e Harar” della fotografa di viaggio Chiara Del Sordo. Un affascinante mostra fotografica che attraversa l’Etiopia, suggerendo un viaggio tramite contorni, colori, volti e situazioni di una realtà molto lontana dalla nostra.
In mostra:
Malvina Ballabio, Angela Bassi - Xapá Creazioni, Alice Benedetto - Ali B., Giulia Boccafogli, Lorena Bombardelli - Maracanta, Nelly Bonati - nel nel, Silvia Borghi, Franck Brulé, Loriana Casati, Erminia Catalano, Valentina Cecconi - Filiforme, Chimajarno, Gisella Ciullo, Nicoletta Dal Vera - porcelain jewelry NDV, Elena De Paoli - Elena dp creazioni, Agnese Del Gamba - Divertissement, Veronica Di Francesco - EGO3e, Francesca Di Virgilio - Fragiliadesign, EG - Eleonora Ghilardi Jewels, Sandra Ercolani - metamorphosidesign, Antonella Fenili - Refuse, Enrica Fontolan - I sogni di Lulù, Laura Forte, Marisa Iotti Sandra Kocjančič, Elisa Lanna, Marisa Liuzzi - Bussola Creazioni, Simona Lombardo - Simonili, Chiara Lucato - Ki, Daniela Luzzu, Mariolina Mascarino - Quasi caramelle, Maktubijoux, Emanuela Mezzadri Monele Ciochenontiaspetti - Elena Bonuglia, Monica Di Brigida, Giovanna Monguzzi - Toccodautore, Diana Natalini - DiaN , Lora Nikolova - Bijoux &Art, Loana Palmas, Giorgia Palombi - Designer&Mosaici, Pasa Gioielli - Alessandra Pasini, Perfetta D’Empaire, Linda Picchiarelli - laLì Creative Leather, Maria Elena Pino - My Golden Cage, Gabriella Poglianich, Serena Pucci - Fantartcreazioni, Rossella Puoti - ClayArt, Elda Ricci - Elisabetta Portinari, Daniela Paolucci, Rosalba Rombolà, Donatella Sarchini - Topo-no-mastica Squitdesign, Angela Simone , Alessandra Vitali - Finny’s Design.
Programma eventi
29 – 30 – 31 ottobre
MUMI – Ecomuseo Milano
Alzaia Naviglio Pavese 16 Milano
GIOVEDI’ 29 ottobre
ORE 17.00 - Apertura al pubblico della mostra Ridefinire il Gioiello – ingresso libero.
ORE 17.15 - Apertura al pubblico della mostra “Frammenti d’Etiopia: il Sud e Harar” della fotografa di viaggio Chiara Del Sordo. Un affascinante mostra fotografica che attraversa l’Etiopia, suggerendo un viaggio tramite contorni, colori, volti e situazioni di una realtà molto lontana dalla nostra. In collaborazione con Natura Donna Impresa.
ORE 17.30 - Inaugurazione mostra evento con lo staff Ridefinire il Gioiello; i consiglieri e assessori; i designers protagonisti della mostra; i Partner e Media Partner dell’evento.
Nel corso dell’inaugurazione i nostri partner proclameranno i dieci vincitori dei Premi Speciali.
ORE 18.30 - Aperitivo
ORE 20.00 – Chiusura mostra
VENERDI’ 30 ottobre
ORE 10.00 - Apertura al pubblico - ingresso libero
ORE 17.30 - “Il pARTicolare nella Fotografia di Moda”
Il fascino attraente dell’iconografia femminile e dello scatto senza tempo.
Il pARTicolare di Federica Maria Marrella è lo svelamento di un’opera d’arte attraverso un dettaglio. Questo, sarà un viaggio pARTicolare nella Storia della Fotografia di Moda, da Edward Steichen a Helmut Newton, da Horst P. Horst a Steven Meisel, da Henry Clarke a Ferdinando Scianna.
In collaborazione con ArtSpecialDay – Associazione 9art Corso Como 9.
ORE 20.00 - Chiusura mostra
SABATO 31 ottobre
ORE 10.00 Apertura al pubblico - ingresso libero
ORE 17.00 > 19.00 - workshop di artigianato-artistico in collaborazione con Circuiti Dinamici
ORE 19.00 – “Una pausa a colori”
Spettacolo di Martino Vergnaghi, con Marta Mungo, Martino Vergnaghi, Riccardo Vicardi.
Ogni pittore desidera raccontare e raccontarsi attraverso i suoi dipinti. E molto spesso, sono i colori a ricordare avvenimenti, sensazioni, stati d’animo, molto spesso anche viaggi.
I dipinti di Kandinsky, Van Gogh, Rousseau raccontati da dialoghi scenici e dalla musica per rievocare i viaggi reali o immaginari di questi grandi pittori.
In collaborazione con Circuiti Dinamici Eventi Musicali.
ORE 20.00 - Chiusura mostra